ero nascosta da un albero e facevo fare pipì al più piccolo dei testisteronici in nuce quando mi si è palesata davanti una realtà.
sono qui, con 2 gradi, nascosta da una pianta a far fare pipì a mio figlio; sono qui e a 10 metri un milione di altre mamme e papà che aspettano ciarlieri il suono della campanella, e io, io mi devo giustificare?
nella baraonda della mia vita c’è ancora qualcuno che sì, dice di conoscermi e sì, dice di non volermi perdere e NO, non c’ha capito niente.
…
perché mi sembra sempre tutto così chiaro? quando sono diventata così sicura di ciò che voglio e non voglio?
…
qualcuno ancora mi chiede come sto.
soprattutto chi era con me mentre un asteroide mi attraversava e mi spostava l’orbita.
come stai?
senza radici. amara. svuotata. delusa.
tra le altre cose.
poi sono sempre io. che me la cavo in ogni modo e in ogni dove. perché questo è il mio talento. adattarmi al contenitore. assimilare il contenuto. e ridere. quando possibile ridere fino alle lacrime.
tutte quelle che ho potuto versare.
oggi ho capito che non mi innamorerò piu. che tutto l’amore che posso l’ho già distribuito fra i vari componenti del mio mondo e che non c’è spazio per altro. che la felicità è una corsa in spiaggia a guardare i cavalloni. o mio figlio che finalmente dice “sì”. o una tavoletta di cioccolato e sale mangiata guardando un film d’amore.
ero dietro una pianta a guardare mio figlio che guardava il suo balocchino fare pipì e ho capito che una parentesi si era finalmente chiusa.
eccolo. il cerotto che cade e che mostra sotto la nuova pelle. eccola la ferita che non c’è più. eccola la nuova me dopo il peso di tutto quel dolore che mi sono portata addosso.
…
l’ultima volta che ho scritto che ero uscita dall’apnea e iniziavo a respirare è morto mio padre.
non ho respirato più.
ho continuato ad incamerare aria e parole e persone (tutte sbagliate) solo per sopravvivere.
e sono sopravvissuta.
…
_Sai cosa succederà a noi due?Ci cercheremo, ancora. Ci cercheremo nelle canzoni,nelle citazioni,nei libri. Ci cercheremo tra gli sguardi della gente. Magari la sera, che ci frega sempre. Avremo voglia di scriverci, ancora. Magari nei sogni, di entrambi. Nonostante tutte le litigate, nonostante le brutte parole urlate contro, nonostante i ”con te ho chiuso, sei fuori dalla mia vita” Ci penseremo, di nascosto, e fingeremo. Fingeremo il mattino seguente di aver pensato ad altro. Ci mancheremo, eccome. E questa sarà la nostra punizione. La punizione di non aver provato a tenerci quando tutto tra noi stava per crollare_